Penso che avessero proprio ragione gli editori di Orecchio Acerbo che ieri dicevano come per chi ambisce a fare cultura oggi sia fondamentale cercare di proporre alle persone qualcosa di non visto, qualcosa di non già scritto: qualcosa di nuovo.
Ritengo importante lo sforzo che, insieme alla biblioteca, si sta facendo di proporre e riproporci di non rifugiarci in forme rassicuranti quando monotone ma sperimentare e misurarci con cosa mai viste.
Solo così possiamo diventare tutti un po' più aperti!!!!!
L'Assessorato alla Cultura potrebbe essere rinominato "Assessorato alle cose straordinarie"
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